I punti a distanza nel dolore acuto
Mi è stato insegnato a scegliere il trattamento di punti a distanza in fase di dolore acuto, in modo da favorire il rilascio dell’infiammazione e poter poi, eventualmente, anche lavorare sulla zona dolente.
Capita spesso di avere buoni risultati su fenomeni acuti, sono i casi in cui si fa la cosiddetta “bella figura” perchè la persona sta meglio rapidamente, il dolore diminuisce molto o scompare e anche se in realtà si tratta di un risultato temporaneo e sintomatico, tuttavia l’effetto è percepito come miracoloso.
Racconto un esempio che mi è capitato recentemente, in una situazione in cui avevo poco tempo a disposizione per fare qualcosa (intendo 5-10 minuti) ed era presente un torcicollo acuto. C’erano evidentemente problemi di vecchia data alla colonna, in parte suggeriti dalla postura della persona, in parte accennati verbalmente.
Il collo e le spalle alla palpazione erano contratte, il trapezio in particolare, significativamente dolente, soprattutto al movimento di rotazione. La persona mi racconta di un probabile colpo di vento, aria condizionata, ecc. Mi sembra però di capire che su questo influisca anche un recente carico di responsabilità a livello lavorativo, per il quale è sulle spine.
In breve, non potevo lavorare sulla zona dolente, provo subito un punto a distanza. In casi acuti sono solitamente più efficaci e rapidi nell’azione i punti delle gambe, rispetto alle braccia. Inoltre in caso di contrattura, dolore con movimento ed eventuale iperidrosi si può scegliere di utilizzare i tendino-muscolari. Nel caso specifico però provo subito il 5 TB.
Barriera dell’esterno, spesso utilizzato in MTC per problemi legati appunto a FP esterni, attivo sulla parte alta del corpo, lo suggeriva una mia insegnante proprio in casi di torcicollo acuto. In questo caso è correlato al tipo di movimento dolente, shao yang, ma credo anche alla questione delle responsabilità, percepite forse, analogamente, come un attacco esterno, che mettono alla prova la propria personalità e le proprie doti (TB come XII meridiano), per le quali serve tirar fuori il proprio fuoco per esprimersi e realizzarle (TB fuoco dei Reni).
Tutto questo viene ovviamente “a posteriori”… sul momento ho provato a massaggiare 5 TB in modo progressivamente più incisivo e, cosa che trovo sempre molto utile nel trattare il dolore a distanza, chiedendo alla persona di muovere la parte dolente e, ad intervalli, dare un valore al dolore percepito, partendo ad esempio da 10. Nel caso specifico, fatto 10 il dolore iniziale, dopo 3-4 minuti siamo passati a 5, dopo qualche minuto ancora siamo passati a 2.